Contos, racconti di carta digitali

Il digitale è il nuovo media: i bibliotecari riscrivono la professione

Le biblioteche sono costrette dalla loro stessa natura di servizio a tenere il passo con la contemporaneità. Se questa è dettata dal confronto continuo col media digitale il successo di questo rapporto non è misurabile dal numero dei supporti digitali posseduti o prestati né dalla frequentazione delle postazioni Internet. L’innovazione non è una questione di hardware e software ma unicamente di capacità di ripensare la professione di bibliotecario, lo spazio fisico e virtuale della biblioteca, la sua missione nella comunità che è chiamata a servire. Le cosiddette nuove tecnologie introdotte in biblioteca non hanno portato ad un considerevole aumento della qualità dei servizi e spesso neanche ad un aumento dell’utenza reale: un paradosso che testimonia di un’occasione finora mancata per poter cogliere al meglio le opportunità dell’epoca della rete.

Proporre un Corso di aggiornamento per bibliotecari partendo da questi presupposti vuol dire chiedere uno sforzo personale di riflessione per il rilancio della professione soprattutto nelle realtà locali di modeste dimensioni, in termini di bacino d’utenza e di risorse a disposizione, che comunque dal paradigma digitale sono abilitate all’accesso totale.

Il Corso si articola in tre occasioni d’incontro che focalizzano alcuni temi portanti: il rapporto tra l’utenza più giovane, nativi digitali e mobile born, e l’offerta di servizi della biblioteca; la comprensione dei meccanismi propri della cultura digitale ai quali informare i nuovi atteggiamenti professionali; gli e-book come modello di creazione e distribuzione dei contenuti digitali ma soprattutto come occasione per la biblioteca per entrare nel circuito della cultura contemporanea.

L’obiettivo di costruire una trama di rapporti, di riflessioni e di azioni concrete anche oltre il tempo dei seminari (Ottobre 2015 – Gennaio 2016) sarà sostenuto in rete da una piattaforma di discussione e da pagine dedicate nei social-media.

Il vero cambiamento lo fanno le persone tutto sommato a costi accessibili, la cooperazione bibliotecaria locale assiste, incoraggia, affianca che ogni giorno, con coraggio professionale, si rimette in gioco.

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